DUNGEORE <----Youtube channel personale con opere sonoro - visive FOSFENISMO <---- Tecnica medica meditativa che spiega come usare i punti colorati che si vedono quando si chiudono gli occhi per trasformarli da energia luminosa in energia mentale DUNGEON SYNTH <---- Genere Musicale da approfondire MIRCENE: <---- Terpene presente in numerose piante abbinabile al THC A SEGUITO IL MIO LIBRO LEGGIBILE GRATUITAMENTE: "Sciocco il violento intento a ruppere vetro con pugno intento e convinto a DISTRUGGERE non s'accorse di infiniti frammenti aver CREATO Sua convinzion quindi vana e infinite schegge non può schiacciar La violenza è ingiustificata verso chiunque verso chi la riceve verso chi la provoca L'amore è musica per il silenzio I nomi sono proprio una buffonata: ci dicono che è proprio poi lo hanno uguale in 100000000 di persone, che presa in giro è?! Dopo mesi che avevo questa paranoia un socio mi riferì di aver letto in un libro a proposito di un'individua che raccontava di alcune tribù nelle quali si danno il nome quando muoiono, a seconda di ciò che una persona rappresenta in vita. Me lo ha detto qualche anno dopo che avevo questa fissa e non sapete quanto ho capito gli indigeni. Piu' avanti una signora di quelle parti mi ha detto che spesso usano proprio suoni onomatopeici e cacofonici per dare i nomi alle persone quando muoiono, suoni che rappresentano il loro interagire con determinati elementi della natura caratteristici della persona stessa, quindi nomi zero, esclusi ad libitum. Rimarcare inoltre con insistenza il nome di una persona è un meccanismo di affettazione ovvero un atteggiamento atto a convincere di qualcosa in maniera forzata la persona che viene chiamata appunto per nome. Hanno soppresso le vocali appositamente fra consonanti che le soffocassero. https://it.wikipedia.org/wiki/Cimatica QUESTE SONO POESIE SCRITTE A PC NELLE SITUAZIONI PIU' ASSURDE DEGLI ULTIMI ANNI FRA TRENI, CAMPAGNE DESOLATE, ANTRI ED ANSIE. I DELIRI SCRITTI A MANO (SINISTRA) NON LI PUBBLICO PERCHE' SAREBBERO TROPPO INVASIVI NEI VOSTRI CONFRONTI, GIA' QUESTE SARANNO DIFFICILI DA SOSTENERE, VI E' UN ABISSO FRA LO SCRIVERE CON LA PENNA E IL DIGITARE CON LA TASTIERA. NON RITENGO LE PAROLE UN METODO DI ESPRESSIONE AFFIDABILE SIA SE DETTE SIA SCRITTE A MACCHINA CHE SCRTITE A MANO TUTTAVIA PER CURIOSITA' PROVO A FARNE USO. RITENGO CHE L'ARTE IN QUANTO TALE DEBBA ESSERE FRUIBILE GRATUITAMENTE QUINDI DISTRIBUISCO LE MIE OPERE SENZA CHIEDERE NULLA IN CAMBIO SE NON LA PACE E LA PAZIENZA DI ASCOLTARE O LEGGERE CIO' CHE COMPONGO CON IL CUORE E NON CON LA MENTE. Se mi convinco che le parole non sono un mezzo di espressione cosi' futile credo che metterò in atto la trama di un romanzo di psicofantascienza in cui uno scienziato utopico in quanto credente in dio vede sgretolare le sue convinzioni insieme a un poliziotto della scientifica che anch'esso viene privato delle medesimi condizioni di vita dalla situazione in cui si ritrovano a dover indagare di nascosto: sono stati segnalati casi di aggressione da parte di insetti nei confronti dell'umanità probabilmetne a causa dei disturbi tecnologici ed elettromagnetici. gli insetti eccessivamente disturbati dalle frequenze dei macchinari dell'umanità si ribellano e attaccano in maniera intelligente l'essere umano, lo stesso dicasi per le piante che avvilupperanno i loro tronchi le loro radici e le loro forme aggredendo gli inutili sperperi edili creati dagli umani. Queste circostanze saranno ulteriormente confuse da entità extraplanari che cercano, invano e non, di interagire con la situazione. Ton, click Ingranaggi, ruote su binari viaggiano fra dimensioni irreali. A scalo fra musica e progetti scambi fra menti slanciano rapide vite Fra la culla di viaggi memoria di ritorni. Treni e stazioni alternano strade e silenzi. Luci, altezze, di vita saggezze; ombre di civiltà fomentose e perdute dal rispetto esiliate. \ "Vorrei mattone dopo mattone aver costruito questi palazzi per potermi aggirare fra essi inerme ricordando di aver qualcosa Giorni perduti fra città anestetizzate... minacce dal continente strazi politici menefreghismi tossici perduti nel novembre di fuochi gelidi e fatui come l'Amore, morta speranza dagli occhi svanita senza Passione fuggo come preda senza dominae senza imperatore di mondi stupidi senza vere speranze di menzogne mai dette. senza parole perdute fra capelli morbidi come tramonti di Sardegna. anime su fiumi calde di fiori in mondi lontani, nemmeno Caronte sa piu accompagnare stupido uomo imbrattato di sè dimentica l'amico per ambizione del proprio caffè. fra dimensioni più numerose delle tre nostre combattute. sostanza imbratta menti geniali. Vite nutrite e dal vuoto consunte, fantasmi sopravvissuti al conto di pietà in tasca sempre tenute nei rumori di lacrime schiacciate negli occhi, come infanti senza padri, ci spingono il vaso di pandora e il suo padrone. Folle uomo come non ricordi temere spiriti piu veri dei fantasmi del vino vissuti nei calici del piu impetuoso serafino? schifosi e storpi vivono sul pulito piu sporco del topo vigliacco, nel buco di un porto da navi mai attraccato da vele e da odio sventrato non piu vento per coste e coralli morti per "sapere" di ignoranti avarizie. note senza diesis frantumano certezze di mesi nel sudore, di attese nell'Amore. Grigi arcobaleni bucano le nostre belle Nuvole. Soffia, morta farfalla. Vola sulle tue correnti bella e viva farfalla.. d'oro e di lava ti volli coprire ma più del carbone che fiamme non sa assopire tenue rugiada in ghiaccio ho infiammato. Diapason di stelle soffia via, ti prego, le sorelle comete. Le donne scontente. Infrangi ogni mondo dell'uomo incoerente. Note di parole vento di canzone muore il cielo senza di certo un perdono. Figli di nessuno, padri di niente rintoccherà il freddo nel nostro gelido ventre. Insulti e storia inutile umano discorre il dolore, lascia sangue scorrere oltre tutte le ore. Inverno di insonnie, di nebbie e di trombe. Da camposanti nel levante dovranno ancora morire quanti infanti? Luce morta di scabbioso divenire soffocherai domani? l'Amore mi sfiora l'Amore ci sfugge sogneremo ancora ed ancora... Cadrà la pioggia su questo stupido girotondo. E brucerà più del Diavolo. Mi perdonerai mai fedele amico? Per l indifferenza di un felino, per gli amori che non ho mai dato? Ladri della propria anima assassine della propria vita: la sorte di potenti sfuma nei dolori dei miserabili. Mani non scrivon piu versi di pietre blu che uccidere potranno cupidigia che nemmeno uomini rimpiangeranno. E quando nel novembre piu nero fiori piu non ci saranno nubi e odio falceranno mondi che pensare non vorrei. Gioie di nullità sparse nella materia di dimensioni che nessuno sa come raggiungere potrà. Preghiere, meno vane di lacrime in pioggia miscelata, ricordano innocenze sul nostro viso piu di certo del nostro malsano paradiso Re del Mondo Re di ermellino ricoperto nemmeno un freddo occhio di vetro può più donarti due fianchi su cui scatenare tua brama di odio illuminata. Sadico burattinaio del fato Dio ti scomunico da queste marionette senza fili e senza perchè. Pescatore, cacciatore, boia della perdizione. Come un trofeo in mano vorrò e avrò il tuo cuore. Dio mio? Dio nostro? Dio vostro. Dio maledetto. Dio oro. Dio loro. \ Voglio scendere al mercato e trovare umani fritti al banco surgelato/surgelati mondo cannibale mondo criminale mondo malato. Potessi vivere col cervello ibernato dai dolori ravvivato dalle rabbie alimentato Burning is burning is burning again. Città sciolte come gocce sul tuo naso cola odio su specchi lisci e occultati come il raso io invece col raso mi ci soffio il naso. perchè ho un cervello infettato che schiaccia sempre un raggomitolato. e se ancora in strada non sei stato ricorda, solo in pezzi da un macellaio potrai essere accettato. affetto affettato con le lame il vescovato pesa etti di monete su litri di sangue colato. mondo sacro, mondo controllato, mondo malato. \ Come ti poni al mondo creatura più bella di sè stessa Sa una rosa ricordarmi il tuo profumo di desiderio intenso di desiderio posseduto di desiderio scarlatto e bianco. Sento, profumo e l'Oriente anche tu ammiri con il Silenzio del rispetto. Vorranno i tuoi petali veder passare il mondo Vorrà il vento accompagnarti ferma nel tuo cammino. Dove sei riuscita a far svanire i tuoi bellissimi occhi profumata creatura? Come carbone il tuo sguardo. Pelle di marmo liscia di morbido caldo. Ancor ascolto le tue passioni mentre Realtà ci conduce in un mondo da conoscere. Con la grazia di un gatto sai chiudere gli occhi di fronte a perversione e sdegno. Cosa pensi in quel momento di grazia fresca aria di primavera? Alcun bosco non ti accoglie, nelle lande più pulite e lontane i tuoi profumi e bellezze più antichi e sincere. Sorriso di bellezza ferma/di ferma bellezza aperto vero Come una Dama chè più d'una musa ha visto conosciuto e riso del mondo degli uomini. Dove mettesti la tua passione? Troppo rossa troppo candida saporita troppo profumata posata Grazia per gli occhi. Portami con te. \ Una manciata di citazioni di personaggi che ho incontrato: " paludissima ho il cervello pressurizzato sulla calotta cranica che scotta come roccia lavica" "mi ritiro nella mia inutilità" "un dark senza cresta è come un cazzo senza cappella" "Al settimo giorno, ubriaco, dio inventò il citrato." "L'alunno si ripassa la professoressa" \ Nè con la telematicità Ne con orgie di droghe Nè con la politica Nè con la violenza Nè con un movimento si abbatte un/il Sistema ma con IL Movimento Sapendo stare al proprio Posto. TEKNO ANALOGIC ANARCHISM Stare seduti a parlare a dei computer non porterà da nessuna parte. Fuck all Systems Qualsiasi meccanica digitale non analogica si deve vivere ricordando che non potrai avere sempre ciò di cui usufruisci. \ forse è come trascendenza trascrivere pensieri con il facile ausilio di dita digitali, ma forse risulta piu' come trasfonderlo di getto. forse in questo si è disperso l'uomo, nel ritrattare le sue scoperte di continuo. utile per altre forme di vita che esso si riimpasti la coscienza come un boccone troppo sgradevole da ingerire e facile è dimenticare la tecnica innanzi allo stupore... sapete voi rinunciare alla velocità in nome della penna? Flebili ironie agghiacciate spruzzate in grida per le insanità delle città. una rincorsa su spine e scivolo fra scaglie e fiotti di scheggie, non come alle radici il pensiero mio tangera' normali decadenze. posseggo struttura nell'assemblare parole ma gli ormai sentori delle parallele esistenze ho sfuggito considerando il precedente e il seguente. anzichè il tempo rinnegare come avevo capito. in quale passo, mia sfuggente intesa, ho incappato le danze cui diedi inizio? consigliamelo sussurramelo. Quanti finali a nessuna storia. ho bifidi e contorti attorno che nemmeno so piu' con quanti tentativi essi ghermiscono nervi pulsanti dell'occhio soffermo. memorie di dati e scritture, impressi per questa singola eternità ogni mio pensiero che vorro', vivra' in questa luce di cui gli esseri hanno inteso ricoprirsi. per quello sapro' ove andare. Non proverete a fermare il profondo di scricchiolii di legni inttati sarcofagi di suoni in metalli disidratati di cellule rieccheggiar il suono ed arpe alle fronde come i richiami degli sfuggiti lontani. il valico fra mente e cuore non ha un effettiva esistenza quanto quello fra corpo e anima \ La merda è lo scarto, la terra è la sostanza. La terra è fatta di legno compattato la merda sono scarti di questo mondo. Avere due facce non significa fare il doppiafaccia, significa essere una medaglia: il doppiafaccia è la terza faccia della medaglia. Non credo di aver mai conosciuto una persona in grado di non parlare a caso. Io sto imparando ad usare le parole, ma sarebbe bello incontrare qualcuno già incapace di parlare a caso, mi insegnerebbbe e farei prima. per accendere il cervello devi capire che le parole NON hanno senso So il fatto mio, i fatti miei e mi interesso poco dei fatti altrui... ma sto troppo fatto: è ora di fare qualcosa. Noi mancini non siamo instabili ma in equilibrio su uno sconfinato confine Per evolvere l'uomo primitivo che è in Noi dobbiamo sempre usare l'Essere Primitivo con ogni priorità. So il fatto mio, mi faccio i fatti miei, mi interesso poco dei fatti altrui, mi faccio e vivo per farmi: è ora di fare qualcosa, sono Fatto per vivere. Studio il Piacere con piacere (senza sentire il piacere).. \ non invocare nomi di entità assolutamente in ogni senso inesistenti. se ti senti spalle al muro al limite puoi scrivere []|]|[] |]|[] ma dovresti farlo senza usare lettere in quanto |]|[] non esiste FUCK SALT MD FUCK TEA FUCK COCA FUCK MILK FUCK ROBA FUCK ALCOL FUCK MEAT FUCK PSICOFARMACI (provate a scrivere psicofarmaci su google translate in inglese vedete voi cosa esce) FUCK SALE (eh li a volte cedo ancora anche io) FUCK SPEED FUCK FARMACI FUCK FUCK COFFEE POPPER FUCK SUGAR FUCK FORSE ADDIRITURA L'HASH FUCK ANCHE AL FEDELE TABACCO FUCK FUCK!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! ONE SHOOOOOOOOOOTTTT!!!!! \ certo che siete dei casi clinici, almeno io sono un caso chiuso e perso oltre che disperato. \ le tue rime sfiorano\sforano le leggi della fisica ti serve una quantifica \ Alla fine non ha importanza se stai sul nero o stai sul bianco poichè il nero sta\è sul bianco. Miscredenza priva di ceto sociale. \ e se temere fosse un gioco rifai il quoto perchè hai un peso nello scroto sarà ovvio o la morale ma il tuo sfizio ti chiude alla distrettuale ma solo vai a male è solo il tuo trapasso è il fondo del tuo materasso in cui l'indice cade in collasso se azzuffassi il tutto rifletterei persino su ogni lutto ma anche la morte oramai qui la si scorda pippandosi il proprio rutto ma potevo io potevo ricordare il tocco delle stelle ad ogni soffio in balia a dimenticare socchiuso, il dono, scrutavo e notavo piu' della caccia nel desiderio di questo tuono talk to the stars in visita, suono, nul terreno sotto il perdono e di certo nemmeno il perno su cui pende il tuo abbandono sapra' scuotere membra e riscontro di ogni tuo affronto ad ogni buono e di ogni minuscolo suono \ Nemmeno piu' il desiderio di rinnegare le ragioni mi ha permesso di scrivere. Storpio in cremesi, per soffi ignobili di alcoliche misure. Il terzo braccio della bilancia, la quarta faccia della medaglia, se solo il delirio potesse condurre all'avvenire. Solo trafile in codici. Ancor sussulta la piramide trapiantata nel terreno e ne germogliano le sue lingue di marmi taglienti. Sgomentate energie di digestioni improponibili. Lussuriosi cannibali inarmati di ottemperanza e ignobile inermia nata da vizi incommensurabilmente inconcepibili. Vantati di colorate piume innalzate la vostra decisione a canto episcopale. Dimentichando il dovuto allo spirito quasi irrita involgervi tal riflessione tuttavia il vostro orrore è colossale quanto i templi piu' antichi di sicilia. Invogliati dalla struttura dell'inutilità non potete immaginare quanto sappia ruotare un quadrato e quanto alle stelle cio' non importi. Sussurrare agli specchi sterili menzogne lontane da ogni possibile bellezza cavalieri dei piu' squallidi e sgargianti monarca zoppi avvolti in abiti piu' piccoli de' lor ventri anormali Avete infranto il corso delle ispirazioni che volentieri avrei condiviso al vento e alle stelle con i luor fischi come guide fatue a interessi destrutturati non sopporto narrare delle vostre ingiustizie ma l'ottuso furore che mi avete concesso non mi permette altro. una vibrazione, d'ottone da legno infranto sa sopire i ritmi in sincronia di correnti arpeggiate di dati inniettati in filtri riprodotti da giocose macchine di grigio colorate. Come ritmi inauditi nelle stupidità piu' bramate. infranti i venti scheggiati gli specchi rotti della rivoluzione avete celato ogni scheggia nel pane. Nelle costumate del malsano. Nemmeno l'[]|]|[] nemmeno l'[]|]|[]. Non avrete niente da me. sentirete solo zaffate del vostro fetore e vi assopirete nella coltre da esso sollevata. Come nel liquame piu' oscuro del tempo mosso dei gigli di palude. Non saprete nascondervi per osservar lo sveglio perche' sonnambuli non saprete nemmeno inciampare. Ho i nodi agli occhi a scrutarvi. Scorre a tendere sovversamente in improvviso gli zigomi \ Esasperante esser per te sol il suono del bacio che vorrei indispettiti da un mondo invadente come una piccola nausea. non piangendo si va avanti. La storia serve a ricordar come l'essersi guardati dietro ti abbia fatto scordar che mentre lo facevi non comtinuavi a guardare avanti. \ e se temere fosse un gioco rifai il quoto perchè hai un peso nello scroto sarà ovvio o la morale ma il tuo sfizio ti chiude alla distrettuale ma solo vai a male è solo il tuo trapasso è il fondo del tuo materasso in cui l'indice cade in collasso se azzuffassi il tutto rifletterei persino su ogni lutto ma anche la morte oramai qui la si scorda pippandosi il proprio rutto ma potevo io potevo ricordare il tocco delle stelle ad ogni soffio in balia a dimenticare socchiuso, il dono, scrutavo e notavo piu' della caccia nel desiderio di questo tuono talk to the stars in visita, suono, nul terreno sotto il perdono e di certo nemmeno il perno su cui pende il tuo abbandono sapra' scuotere membra e riscontro di ogni tuo affronto ad ogni buono e di ogni minuscolo suono \ Il disadattato medio tende costantemente a credere di sapere quel qualcosa in più che le persone normali, effettivamente, nemmeno si avvicinano a concepire. Tuttavia rendere questa percezione un vanto rischia di distruggere un'intera vita all'insegna del sapere, così come trasformarla nella propria debolezza porta inevitabilmente ad annullarla. Contrariamente, la consapevolezza e la continua ricerca in essa, spesso, divengono le fondamenta più importanti e solide su cui si può basare il propria unico, lontanto, ed irripetibile cammino. ...siamo tutti gemme della stessa miniera...ma siamo ancora lontani dal saper riflettere le luci e le meraviglie racchiuse nei nostri cuori... \ CAUTERIZZO RABBIA. CHI SONO? SONO UN SIGNORE CHE SI SPACCIA PER RAGAZZO CON BAMBINI DIFFICILI COME AMICI. ALTERNO DUE CARATTERI PER POTER GODERE DELLA TERRA NEL PRESENTE E RICORDARE LA TERRA DEL PASSATO. NON HO PAROLE. NE' VERBI. VORREI RESPIRARE OGNI ISTANTE, L' ABBRACCIO DI OGNI CALDO VENTO. GIOCO CON PAROLE PESANTI E QUI NON E' UNA QUESTIONE DI PAROLE MA DI PAROLA. \ che i canti dei pirati ti rimbombino nella testa fino a causarti calvizie di vasta pesantezza. che i canti dei pirati ti distruggano l anima fino a condurti a follie degradanti. che i canti dei pirati ti facciano marcire.CREPA! \ A te l onore tumore a te la Sorte Morte Il tuo cavaliere un lanzichenecco La tua vita una meravigliosa edera come un ramo secco che si decompone i vostri sussurri come un filo di corteccia secca il vostro amore. Vivrete la vostra decadente vita svegli, sognando. \ dejaja dejavu dejecute, c'est ici. NON E' QUESTIONE DI POCHI MA BUONI E' QUESTIONE CHE IN STO MONDO POCHI SON BUONI E MOLTI POCO DI BUONO. AGGIUNGICI SOSTANZA CHE IN ESSENZA E' NEVROSI INDEFINITA, TOGLICI GLI SPIRAL TRIBE, RIAGGIUNGI UN BOT...TO DI FRENCHCORE ed ecco le feste attuali. il Rave parte, continua, viaggia, soffia costantemente più di qualunque vento e tempesta prima dopo e durante la festa. party e poi via dimentichiamoci QUEL riflesso della realtà dal lunedì in poi mi raccomando. non distruggete i computer che trovate vicino alla monnezza per fare i braccialetti, mi raccomando: è roba da hippy. \ La Luna questa Notte vive di uno strano e curioso riflesso. Blu. Sotto la Luce delle ombre per la prima volta ho paura del buio della Luce. Gli uccelli cantano. Di notte. ?. Urlano modulati frementi strilla. Più della luce il blu di quel riflesso il suo ignoto terrorizza. Fermi cancelli che non swi aprono mai sempre con i loro giardini irrequieti delle gotiche felicità fra sunti di rose e di rovi rflessi. Certi cancelli saranno sempre chiusi Certi Sogni saranno blocati più dell'universo fermo eoppresso Da una legge che nemmeno lui conosce. \ LSD Non capivo perchè dormivate quando il cervello risuonava.. ..facevate bene a dormire. Non sareste divenuti Incontrollabili. Ho sentito. Senza sapere come ascoltare. Come toccare, come guardare. Come gustare, come annusare. Il profumo di cui il respiro era gemello. \ NON ESISTE VENTO FAVOREVOLE AL MARINAIO CHE NO NSA DOVE ANDARE \ Scoprirai che il nero in realtà è blu. \ L'amore, come |]|[], è un vocabolo inventato dall'uomo per affermare le proprie convinzioni. Ma le convinzioni in quanto tali valgono solo per se' stessi e non vanno a scalfire il piano energetico (realtà). Le energie esistono eccome invece, solo che il nostro puerile cervello le rielabora e traduce con un misero 3% [noi il 97% del cervello NON LO USIAMO E L'APPETITO DEGLI ALIENI NE GIOISCE]. Quel 3% che, come una una lente inutile e personale, tramuta valide correnti astrali in citovirgolettatissimi ""sentimenti"" , i quali vengono successivamente cagati dalla bocca attraverso il dizionario dandogli un proseguo energetico praticamente nullo. Le scelte dunque risulterebbero: o caghi merda e/o sangue dal cervello, o te ne freghi diventando stitico e riempendoti di schifo come la maggiorparte dei borghesi tipo desenzano bai nait, o sfrutti quelle energie PER le energie, tue e di tutti, conducendo tale forza a un ispirazione creativa tale da portarti all'involontario e semi-automatico stravolgimento (evoluzione?) delle proprie abitudini o per meglio dire.,. convinzioni. Credo sia l'unico modo per rimanerne fuori (dai giochi del sistema che ci maledice e dalle zaffate energetiche di chi lo conduce [dux me lo sux]) senza restarci sotto. \ Non so piu dove sia la partenza...e dove l arrivo. non il manuale unire tutto le nozioni non esistono semplici in niente lo DIVENTANO dopo che le hai capite , ma io non capisco colta da un russo fra una strada e l altra sembra un cerchio i cui raggi di una bici il tempo perso si perdono fra dejavù memorie vissute \ Non se l odio sapesse scorrere fra dito e tastiera. non se la poesia fosse cosi' interrotta. non abbandonandosi a questo rendero' l'idea su cio' che ancora all'ahimè uomo è celato. ma per egoismo di rabbie potro' insinuare la disfatta dei pilastri sociali. d'assuefatte frontiere, in discordie di posizioni. scoraggiato nell'indegno usufrutto d'ogni spiga, nelle ceneri divampate in ogni vapore. ordine di giochi, per fazioni. apriti ogni vertebra, per tre piatti incolonnati su accozzaglie di riso, unto da cadaveri. maledizioni recidive quanto burocrazie inammesse defibrillate in se' fino al dogma piu' incoscente. quante gocce puoi contar sgorgare da un monolite? molte piu' di ogni pioggia decaduta su metalli indecifrabili, agonizzati fra rombi di materie subterrestri. nulla oltre la soglia di strazio inseta in voi. nulla scorgerete fra le crepe di queste città minerali. non saranno fogli a sventare misfatti di cui ogni proibizione stessa avrebbe preferito sfuggire. non osceno ma peggior sa l'uomo indomarsi. fra balocchi scadenti per mecenatiche mucose da polveri sorrette e lacerate. sventratori di latte di cui anche gli animali private. vampiri di secessione, distinti quanto una folla di pensieri accattoni. infausti. come il vostro disdegno al vento. rendere fluido l'ordine in cui il mondo stesso ben confida, solo pollini intrinsechi a spore san affermare. un effetto come recesso in un diritto fatalmente soppresso. \ Sentieri Non esistono cose dove esiste la sfera di Nature vere. Voler non decidere nemmeno per se stessi. Non per altri cancelli di inferni di rovi e giardini incantati Dai suoni della Natura dalle Nature demotivate. Ricordi qualcosa? io si, dei tuoi profili di bellezza come la calma che poteva darmi la Nebbia sulle amate steppe delle colline che non ho ancora dimenticato. Ghiaia nelle salite le sincerità fra i venti di quelle erbe alte. Fra gli orizzonti di quei cieli troppo rossi e blu come la pace di nuvole d'avorio immense. \ Frasi da riordinare ricorda,se hai bisogno di una mano, la troverai alla fine del tuo braccio bah perche mi piace pensare con un passo avanti e uno indietro e ogni tanto fare un saltello sul posto per ricordarmi il presente Parole che non dicono suoni che spiegano Fra vuoti e catene senza lamentele. Fate che ingannano il Tempo TIRO LE PEZZE SONO UNA PEZZA, TIRO PEZZE FINCHE I PEZZI, UNITI, FANNO UN BAMBOLOTTO DI PEZZA#Fra vuoti e catene senza lamentele \ Fiumi di parole catene o legami legami incatenati catene di legamconcatenamenti incantevoli di rare bellezze assettati di eterne gioie volenti o noltenti non repressi ma saziati. meno di ieri piu di oggi come domani. ma meno la vita rispondere potrà a cio che niente soddisfa amore amore mai il tuo calore solleverà le Notti nei giardini fra veleni e rigogliose edere. \ Ecco cosa leggevo nei tuoi occhi il tuo coniglio era fermo. Coerenti/coscenti nell'insanità che circonda urla di trombe nei grattacieli. Di cosa far parte? Nelle libidinose risonanze delle pelli dei tamburi dell'umanità nelle psichededelie lotte, forze bramar potrò le tue possessioni libere e lunghe di silenzi di Notti dipiaceri devoti di scuole e e di Luna impresse e soppresse parole colano come luci fra albe di vini saporiti di dissolti effetti di campagne infinite covi di rabbie sfogate di energie diverse e cresciute. di suoni fra metafisiche costruzioni entroterra pervase. Come le due rose intrecciate e inscritte da quella strana bambina delle correnti, del sud la Rabbia. ACCELLERATA DAI TUOI TEMPI NEI TUOI TEMPI NEI TUOI SGURARDI non rispettarE nemmeno te stessa Mi sembrava di correre come te fra le ombre di quelle piazze. Tempo non duole a Notti di cui si ricorda la Risposta. Grandi marmi fissi e fermi dove mi avete condotto sciocchi/e soste fra le ombre dei calici racchiusi/rinchiusi in un un riflesso sfuggiti e disegnati interdetti interrotti nutrimi di attimi sfugenti e di ingenuità benedetti mia Musa nei venti tuoi venti mia musica. Preferisisci il lerciume di questo posto di mondo al benessere delle tue sorti sciocca schiena trafusa di irrefrenati gruda scarlatte in rubini di graffi Disegnati i tuoi contorni nascosti dai fiori dei ruscelli che nessuno di noi ha. mai ascoltato nulla di tutto questo mai ricordato la bellezza di quelle bufere nei suoni nei silenzi cascate risuonanti dagli effetti piu strani sintetici e virtuosi ESTETICI E DI EFFERRATE ANARCHIE come sorridi fra le rabbie delle più insensate vie. senza senso dirottate non seguirei i miei occhi se questo mondo non fosse cosi uguale come mai non saranno i tuoi attimi di bellezze. Scappa quando i riflessi sono troppi. Non dare loro la stretta per/di agire E NON saprà maI èSSERE.,. MASTICANDO LE GEOMETRIE DI NOI CHE DIAMO UN ORDINE AI NUMERI NOI CHE STIPULIAMO SENZA RICORDARLO PATTI CON NOI STESSI non nell insicurezza nascerà il sapere, ma nel piacere del nel dubbio. ancora il riflesso del mio passato lo riesco a vedere nella cortina di fumo che mi vive davanti. \ E' dalla solitudine che nasce il dialogo, e solo tra persone sole è in grado di prendere forma nella sua totale integrità. Sarebbe vuoto, inutile, a volte perfino dannoso, doverne fare uso nei rari casi in cui la sintonia è tale da concederti di percepire quanto può essere viva e intensa la voce delle nostre menti. \ Immagini se rabbia si vedesse come sento il vento. La piramide di cheope sembrava divertente Combatti la tua Festa. Auspica alla tua città di vivere più di Zion Sentivo cantare sirene non di bellezze quando gli edifici divennero più stretti Vestiti dai vostri demici come loro. Di un cuore terrificante. I grilli continueranno sempre a cantare. \ Calici di tempo versati, da ombre danzanti ornati. Perdizione, alla prova stringe l'uomo; tra sopravvivenza e caos Città e coltri virus e polveri, Macchine vissute per viziare dominano Dei più piccoli e confusi di loro Impaurito l'uomo fra palazzi gridando s'aggira. \ Credere ancora in piccole magie. Gioire per così poco. {Sembrano ridere, strane cornamuse} Gioconda figura, semplici passi, gustosi sapori. Strane creature popolano la terra, bizzarre stravaganze sanno ancora nutrirla ...e ricordarci di apprezzarla. {Di olio e vapore tutto impregnato, di strane infanzie un curioso rimpianto.} Quanti giochi? Quanti viaggi? Niente magie ora, solo miraggi. Come il vento quando smette di soffiare. Scheggie di pace, freschi respiri per farlo tornare. Poi ricordi quanto vorresti ancor giocare... ...ma sempre meno spesso, purtroppo, ce lo permettono di fare. \ Lupi, bianchi paesaggi. Ululati d'orchestre di gocce in cristallo Tocco la tua veste, di sabbia bianca che di freddo scivola fra le mani. Per il mondo per i poeti spegni i fuochi con pace. Con vento. [le orchestre continuano a provare se stesse] Le radio scherzano cacofonie per i tuoì freddi. Scivolano correnti che Eolo stesso non ricorda. Conoscere. Lingue sconosciute, sirene, suoni. Il piccolo essere umano invece nei labirinti sterili dalle sue creazioni si dimentica del tuo cielo. Imbastendo meschine feste di neve. \ Come ti poni al mondo creatura più bella di sè stessa Sa una rosa ricordarmi il tuo profumo di desiderio intenso/intinto di desiderio posseduto di desiderio scarlatto e bianco. Sento, profumo e l'Oriente anche tu ammiri con il Silenzio del rispetto. Vorranno/verranno i tuoi petali a/veder passar/scorrer il mondo Vorrà il vento accompagnarti ferma nel tuo cammino. Dove sei riuscita a far svanire i tuoi bellissimi occhi profumata creatura? Come carbone i tuoi sguardi. Pelle di marmo liscia di morbido caldo. Ancor ascolto le tue passioni mentre Realtà ci conduce in un/nel mondo da conoscere. Con la grazia di un gatto sai chiudere gli occhi di fronte a sdegno e perversione Cosa pensi in quegli imperscrutabili momenti di grazia freschi di primavera? Alcun bosco non ti accoglie, dalle lande più distanti e incontaminate il tuo cammino, i tuoi profumi e bellezze più antichi e sinceri. del sale. Sorriso di bellezza ferma/di ferma bellezza aperto vero Come una Dama chè più d'una musa ha visto conosciuto e riso del mondo degli uomini. Dove mettesti la tua passione? Troppo rossa troppo candida, saporita troppo profumata. Posata. Grazia per gli occhi, Portami con te. \ a quanto pare cio' che conta è mantenere viva l'energia potenziale. \ se andate avanti a caffe' te' alcaloidi in cosmetici alcol lievito zuccheri sale enchilatch ci credo che state messi agitati ma bo capito considerazioni mia vecia che presa male ieri mi fa: chiude l'in's e si che era uno dei supermercati meno commerciali ma porco |]|[]|][] ma scoppia la merda in testa? cioè non capisco come sti figli del consumo si riparino dietro le parole per conservare le proprie abitudini proprio non lo capisco come ci si faccia ad agitare di glutine carne ormoni fritti impanati e smaciullati e pretendere di essere a posto. tranquilli. cioè no. porco |]|[] no \ credo di aver realizzato un sentimento universale che è più una reazione rispetto al bene e al male. In breve significa ridere o mordere. Come sia possibile non so ma vedo un ombra, la mia ombra, sopra la patina di umidità che è sullo specchio. Insensuale insensibile insennsato come annusare. Il profumo di cui il respiro era gemello. \ chissa come brucia un fior di tiglio.,. in che modo prende combustione la sua forma.,. come grani di pollini.,. che bruciando cadono \ Come una farfalla che aggraziata sembra posarsi innanzi a te come per mostrarsi: nonostante sia ghermita dal vento, ferma. si prendera' sempre ben cura di rifrangere il bel manto al sole, in modo tale da mostrarti la sua ombra il piu' grande possibile in ogni sua curva \